il 12 settembre Giornata internazionale senza sacchetti di plastica
Si stima che ogni anno una persona utilizzi circa 700 buste di plastica. Un totale di 5 trilioni su scala globale che poi finiscono, inevitabilmente, nell’ambiente provocando danni incalcolabili. Per questo, anche quest’anno, . Un’iniziativa nata nel 2009, dall’idea della Marine conservation society, un’associazione con l’obiettivo di salvaguardare gli oceani e i mari, e sostenuta da Plastic Free Onlus, organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare in tutto il mondo l’inquinamento da plastica.
“Una busta di plastica – spiega Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – pesa circa 1 grammo e può finire facilmente nell’ambiente impiegando fino a 1.000 anni per degradarsi. Un dato allarmante su cui non basta riflettere in questa giornata, pur così importante. È indispensabile, invece, cambiare radicalmente le nostre abitudini, imparando a utilizzare quasi esclusivamente sacchetti in tessuto, riciclabili e riutilizzabili all’infinito, o biodegradabili. Solo così potremo salvaguardare la natura”.
I sacchetti di plastica contribuiscono ad aumentare l’inquinamento soprattutto per quanto riguarda gli ambienti marini. Lo sanno bene i volontari di Plastic Free che attraverso le pulizie ambientali, periodicamente portano via i rifiuti che arrivano dal mare: “La plastica nei mari è ormai una presenza costante. Molta si disperde nell’acqua e viene ingerita da pesci e tartarughe marine, spesso causandone la morte – prosegue il Presidente di Plastic Free Onlus – Altra arriva a riva ricoprendo le nostre spiagge. Tutto questo ha conseguenze devastanti per l’ambiente e per la nostra salute, la presenza di microplastiche nel nostro organismo è ormai accertata ed è evidente che non si possa continuare così”.
Nonostante in Italia sia in vigore l’obbligo normativo di utilizzare sacchetti realizzati con materiali biodegradabili, l’uso della plastica è purtroppo ancora molto diffuso. Per questo la Giornata internazionale senza sacchetti di plastica vuole sensibilizzare le persone sul tema e ricordare a tutti quanto una scelta così semplice possa contribuire a salvare il Pianeta.
Utilizzare borse in tessuto, inoltre, è decisamente più comodo in quanto si tratta di sacchetti resistenti e dalla durata praticamente infinita. Ma non è solo il sacchetto della spesa a rappresentare un problema; la plastica è presente ovunque: dagli imballaggi del cibo alle bustine per conservare gli avanzi. Anche in questi casi esistono alternative valide e non “usa e getta”: ad esempio barattoli e contenitori in vetro, sacchetti riutilizzabili, bustine in carta. “Per ridurre l’uso della plastica nelle nostre vite occorre ripensare alla quotidianità – conclude Luca De Gaetano (Plastic Free) – preferendo prodotti sfusi o con packaging ridotto o in carta, evitare l’utilizzo eccessivo di bottiglie d’acqua in plastica e preferire, ove possibile, prodotti biodegradabili e riciclabili”.