Foggia: Operazione “Game Over”
Abbiamo appreso della maxi operazione “Game Over” messa in atto in queste ore dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, con il supporto dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
L’operazione, la più grande mai registrata nel nostro territorio, eseguita da oltre 500 militari dell’Arma dei Carabinieri nei confronti di 82 persone, affiliati e contigui alla violenta organizzazione mafiosa “Società foggiana”, vede coinvolti boss e capi storici delle tre “batterie”.
Questa importante operazione conferma la potenza e la modernità delle mafie foggiane che,
di fronte a grandi business sanno mettere da parte le loro rivalità e fare fronte comune.
Mafie ben organizzate e strutturate, capaci di definire perfettamente strategie e ruoli e fare affari con
altre mafie italiane e straniere.
Mafie che fanno del traffico e commercializzazione di sostanze stupefacenti uno dei loro principali business.
Mafie proiettate verso il futuro a discapito del futuro stesso di Foggia e dell’intera provincia.
Pertanto, nel mentre esprimiamo il nostro sincero plauso e vicinanza alla magistratura e forze dell’ordine, quotidianamente impegnate per liberare il nostro territorio dalla presenza mafiosa, facciamo un appello alla comunità tutta.
Ora più che mai è il momento di vincere la paura, la rassegnazione, di unire le nostre forze
per togliere terreno fertile alle mafie.
Consapevoli della potenza e pervasività della Società foggiana ma anche della grande presenza e attenzione delle Istituzioni, dobbiamo fare tutti insieme la nostra parte per sradicare la sottocultura mafiosa che alimenta le organizzazioni criminali.
Dobbiamo essere tutti coscienti che la presenza mafiosa toglie risorse e sviluppo, non permette ad una comunità di crescere e non ci rende cittadini liberi.
Così come è il momento che insieme ci fermiamo a riflettere sull’aumento del consumo di droghe, soprattutto
tra i più giovani, problema ad oggi troppo ignorato e sottovalutato e che necessiterebbe, invece, di una grande attività di prevenzione.
Abbiamo bisogno, infatti, di contesti urbani e sociali dove chiunque – ma un giovane in particolare – possa trovare risposta alle sue passioni e ascolto alle sue inquietudini, riempiendo di ascolto e relazioni sane quei vuoti che sono
spesso la premessa all’uso e all’abuso di droga.
Ecco perché siamo fermamente convinti che una comunità più giusta e attenta ai bisogni di ciascuno è possibile solo con un impegno concreto e costante di ciascuno e ciascuna, nessuno escluso, per realizzare una città educante.
Infine è importante sottolineare – come evidenziato dal Procuratore Nazionale Antimafia, dott. Melillo – che questa operazione è stata possibile grazie anche alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia che stanno permettendo di conoscere meglio dall’interno le mafie locali.
Un dato importante che dimostra ancor di più come il muro di omertà che circonda le organizzazioni mafiose sta piano piano crollando, chiaro segno che oggi più che mai è il momento giusto per liberare il nostro amato territorio dalle mafie.
Chi sa parli, collabori con le istituzioni. Lo dobbiamo a tutte le vittime innocenti delle mafie e alla nostra libertà.
Coordinamento Provinciale Libera Foggia