Stornara Fg: Re-Food ” Il cibo delle relazioni”
Sabato 12 Ottobre l’ Associazione Giovani Per L’Europa O.D.V. ha chiuso ufficialmente il progetto Re-Food ” Il cibo delle relazioni”.
Il progetto è pensato per creare e consolidare rapporti umani all’ interno della collettività non solo di Stornara ma anche nei comuni dei 5 Reali Siti, attraverso un tema universale che nei secoli ha unito popoli e culture : la gastronomia e le tradizioni locali .
La cultura gastronomica è stata analizzata cogliendo similitudini e differenze sia attraverso il tempo, alla riscoperta delle tradizioni locali, sia attraverso lo spazio, viaggiando virtualmente anche tra i sapori dei territori di origine dei migranti.
Il periodo storico ci impone, come organizzazione sempre attenta alle esigenze del nostro paese, di facilitare la connessione tra i vari protagonisti del nostro tessuto sociale nell’ottica dell’inclusione e della solidarietà.
La lenta ripresa dei rapporti sociali a cui assistiamo è la cornice ideale alla creazione di incontri e laboratori pratici e teorici legati da un argomento, la gastronomia, capace di produrre emozioni positive nei partecipanti e, di per sé, capace di comunicare il senso di famiglia e convivialità, ovvero la capacità di migliorare l’inclusione sociale lavorando ad un progetto nuovo che guardi alla nostra storia del passato.
La rete che abbiamo creato ha come destinatari, in primis, gli adolescenti frequentanti la scuola secondaria di primo grado, in particolare coloro che sono a rischio di dispersione scolastica, insieme agli anziani e ai migranti di Stornara, ossia le fasce di popolazione più vulnerabili e con urgente necessità di essere ascoltate e di sentirsi parte attiva della nostra comunità. In particolare, gli anziani, custodi della memoria, verranno
coinvolti in attività pratiche volte al tramandare alle nuove generazioni ricette, storie e tradizioni proprie del nostro territorio in modo da valorizzare anche le nostre produzioni di eccellenza.
Oggi come non mai il coinvolgimento degli anziani è importante per la loro salute psicofisica e, attraverso la partecipazione a questo progetto, ha concesso loro la possibilità di esprimere e ripercorrere le tradizioni che altrimenti sarebbero andate perse. Gli anziani rappresentano un tesoro culturale di valore inestimabile per le nuove generazioni soprattutto per quelle in età scolastica.
Come è noto i ragazzi, in questa fascia d’età, hanno bisogno di essere guidati dalla società per affrontare le sfide della loro vita ed approcciarsi al territorio in modo rispettoso e inclusivo, valorizzando anche la cultura storica del paese.
La comunicazione fondamentale del progetto parte dal bisogno primario dell’alimentazione e vienedeclinata in molteplici aspetti come l’educazione alimentare, la tradizione, la multiculturalità, la lotta allo spreco dei cibi, i cicli produttivi della filiera gastronomica sostenibile e l’enorme potenzialità delle nostre produzioni d’eccellenza che vengono sempre più apprezzate anche all’estero.
300 ore di laboratori ,70 partecipanti 34 laboratori con interessanti e coinvolgenti lezioni del professor Carlo Russo, ricette realizzate che hanno fatto da collante tra le nuove generazioni e gli anziani.
Abbaiamo parlato di GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) e soprattutto di spreco alimentare e grazie all’ aiuto dello Chef Giuseppe Francesco De Monte abbiamo realizzato piatti utilizzando gli scarti di cucina .
L’output finale è rappresentato da un libro, disponibile sia informato digitale (digital dish) che cartaceo, in cui verranno custodite le ricette dell’inclusione.
L’obiettivo della creazione di questo manuale, è restituire ai partecipanti una memoria dell’esperienza vissuta e dare l’opportunità ai nostri ragazzi di scrivere pagine positive del nostro territorio che sa includere tutti, dagli anziani ai migranti, come testimonianza di ciò che è possibile e doveroso realizzare quando si ha un fine comune.
I legami sociali che, durante questo percorso, si sono creati e consolidati sono stati agevolati dalla tipologia dell’argomento. Il cibo gode di grande interesse e offre la possibilità di coinvolgere tutti in modo trasversale ed universale. Infatti, attraverso la riscoperta delle abitudini culinarie nel tempo, con il prezioso contributo degli anziani, e nello spazio, con l’esperienza dei migranti, abbiamo approfondito e valorizzato modi di vivere differenti ricercando ciò che ci unisce e connette.
Il target dell’adolescenza è stato scelto per promuovere un percorso atto a limitare fenomeni comel’esclusione sociale e la discriminazione nonché a sensibilizzare verso abitudini eco- sostenibili come la lotta allo spreco alimentare.
I laboratori e gli incontri sono stati pensati per vivere momenti ricreativi ed educativi in un clima sereno e rispettoso, tale da imprimere nella mente degli adolescenti, durante la loro naturale fase di scoperta del mondo, la conoscenza e l’accettazione di culture e stili di vita differenti, presenti già nel territorio stornarese e necessari per una ottimale convivenza.
Come associazione crediamo che uno dei modi per rinvigorire i nostri paesi è investire sulla cittadinanza di domani, trasmettendo l’esperienza degli adulti che servirà a plasmare un luogo sempre più inclusivo, responsabile e con un maggior senso civico.
Rocco Caputo Presidente Associazione Giovani Per l’Europa