Rino Pezzano di Avanti Cerignola: Basta con le prese in giro consumate ai danni della nostra comunità.
Annunci, conferenze stampa, promesse. Ma a Cerignola servono risposte e non la solita inutile propaganda. Di quella i cittadini ne hanno abbastanza.
L’emergenza sicurezza all’ospedale ‘Tatarella’ è uno degli esempi più limpidi di un’Amministrazione comunale in grado solo di blaterare cose che sistematicamente non accadono.
L’ultimo e recentissimo episodio di violenza avvenuto nel nostro nosocomio conferma che anche su questo delicatissimo problema il Sindaco Francesco Bonito risulta letteralmente non pervenuto.
Il famigerato ‘presidio’ dei Vigili Urbani semplicemente non è mai esistito, nonostante i suoi annunci mirabolanti. Quello che Bonito ha spacciato come ‘presidio’ non è stato altro che un semplice pattugliamento dinanzi l’ospedale, nell’ambito delle normali attività della Polizia Locale. Insomma, il nulla mischiato col niente.
E che ne è stato del presidio di Polizia – anche questo presentato in modo maestoso, con il contributo del Direttore Generale dell’Asl Foggia, Antonio Nigri – se è vero che per 30 lunghissimi minuti il personale sanitario è rimasto letteralmente ‘ostaggio’ dei deliri e delle minacce di un uomo prima che giungessero sul posto gli agenti di Polizia per portare l’aggressore in caserma?
Oggi i cittadini di Cerignola sono costretti ad avere come primo punto di riferimento sanitario un ospedale dai servizi insufficienti e quanti vi lavorano ogni giorno – a cui va la nostra completa solidarietà – a vivere costantemente nel terrore.
Le promesse da campagna elettorale di Bonito, come era chiaro sin da subito, si sono dimostrate per ciò che erano: fuffa. Con l’aggravante di un Consiglio comunale che sul tema è stato vergognosamente calpestato sia dal Sindaco sia dal Direttore Generale Nigri.
Al ‘Tatarella’ serve un presidio fisso che assicuri realmente sicurezza, 24 ore su 24, come chiedono giustamente i sindacati. E occorre subito.
Bonito e Nigri sono in grado di assicurarlo?
Basta con la propaganda. Basta con chi crede che Cerignola possa essere ammininistrata con qualche post sui social. Basta con le prese in giro consumate ai danni della nostra comunità.