Rino Pezzano di Avanti Cerignola: EMERGENZA RIFIUTI, CERIGNOLA “BOCCIATA” DALLA REGIONE. ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DI INCAPACITÀ DEL SINDACO BONITO
Cerignola ha un’emergenza rifiuti. Una drammatica emergenza rifiuti, resa ancora più grave e pericolosa dalle temperature estive. I cittadini lo sanno bene. Intere aree della città sono vere e proprie discariche a cielo aperto.
Bisognerebbe intervenire. Subito e in modo efficace. Bisognerebbe, appunto. Perché il Sindaco Francesco Bonito non sembra saper andare oltre qualche post su Facebook. Nessuna idea. Nessuna capacità di affrontare il problema.
Un’opportunità era arrivata dalla Regione Puglia, con l’Avviso Pubblico rivolto ai Comuni per la concessione di contributi finalizzati alla rimozione di rifiuti abbandonati su aree pubbliche per il 2023.
Ma per confermare la sua totale incapacità, qualora qualcuno avesse ancora un flebile dubbio, Bonito – colui che tutto conosce e tutto verifica – ovviamente è stato in grado di perdere anche questa possibilità.
Il Comune di Cerignola, infatti, ha partecipato all’Avviso, con una richiesta di finanziamento di circa 50mila euro. L’istanza, però, è stata dichiarata inammissibile.
Motivo? La Regione l’ha giudicata “irregolare”, non essendo state indicate le aree di intervento a mezzo di riferimenti toponomastici e catastali, con un rilievo fotografico definito “scarno e geograficamente non significativo”.
Insomma, un completo disastro. Una figuraccia per la città di Cerignola. Zero euro portati a casa.
Com’era la storia della virtuosa “filiera istituzionale” che avrebbe generato benefici per Cerignola? Com’era la storia del Sindaco che studia ogni atto amministrativo per controllarne la correttezza?
Solo frottole e bugie. I risultati, purtroppo, sono questi. E sono fatti, non opinioni.
Al Sindaco Bonito ci permettiamo di dare un consiglio: dopo la “scala della legalità” cerchi di realizzare anche una molto più utile “scala per l’efficienza amministrativa”, che fa tragicamente acqua da tutte le parti.
La propaganda e la demagogia ormai hanno stancato. E sono diventate grottesche. I cittadini di Cerignola chiedono risposte, non chiacchiere e post sui social.